La donna presentata a Parigi è una donna elegante, decadente e romantica, quasi rinascimentale, con lunghe trecce, pellicce e pizzi. Louis Vitton ha puntato molto sulle pellicce. Tre le borse must la “Lockit” in alligatore ripiegata su se stessa. La “Speedy” in visone con manico in legno. E la “Pochette Accessorie”, tempestata di pietre preziose. Anche Miuccia Prada punta decisamente all’eleganza. “La moda deve essere un piacere, rappresenta il vero desiderio della gente di cambiare” – ha detto ai giornalisti presenti. La linea “Miu Miu” sarà frivola, fatale, istintiva e fumettistica. Hermès torna al classico senza tempo: paltò over in cammello, da accoppiare a gilet in shearling, smoking marrone, gonfie pellicce in lana tricot, bomber da aviatore accostati a pantaloni morbidi e corti. Bellissimi i dieci abiti di Alexander McQueen creati da Sarah Burton d’ispirazione ecclesiastica, dedicati a papesse, angeli e suore. In crinoline, pizzi e perle. Parigi chiude in bellezza con i drappeggi da dea greca, in versione grafica, di Vionnet, disegnata con mano felice da Goga Ashkenazi e dal suo team. Formato dall’italianissimo tris: Albino D’Amato, Diego Dolcini e Simona Grassi.